Partire da un'idea, per quanto astratta e all'apparenza irrealizzabile, per renderla qualcosa di concreto è l'obiettivo di 3DW, partner che combina digitalizzazione, modellazione, stampa 3D e servizi di fresatura per supportare il mondo dell’arte, dell’architettura e dell’industria nello sviluppo dei più svariati progetti, funzionali e creativi.
3DW da oltre 6 anni sceglie di utilizzare stampanti 3D SLA di Formlabs, avendo in casa ben 3 stampanti 3D Form 3 e una Form 3L: tecnologie additive LFS – Low Force Stereolitography - per lavorazione stereolitografica di qualità industriale ad altissima precisione.
“Lavoriamo principalmente nel campo artistico e sappiamo che i limiti non sono qualcosa che interessi gli artisti. Utilizziamo stampanti 3D ad alta risoluzione, in grado di offrire ogni livello di dettaglio e di esaltare le sfumature più tenui”.
Dall’industria automobilistica all’arte del paesaggio, passando per il restauro, l’ingegneria e lo sviluppo di arredi interni: non c'è sfida che il team altoatesino di Ortisei non voglia e non possa affrontare. Modellazione 3D, progettazione, sviluppo prototipi e realizzazione del prodotto finale assemblato in loco sono alcuni dei servizi che 3DW offre a chi voglia realizzare qualcosa di fuori dagli schemi e con una personalizzazione portata all'estremo.
Un progetto artistico estremo supportato dalle stampanti 3D Formlabs
Un progetto stimolante e innovativo è certamente quello sviluppato in collaborazione con l'artista californiano Fernando Sanchez Castillo.
Creativo americano riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di sperimentare in ambiti come architettura e arte astratta. Il lavoro di Sanchez risente in maniera originale e sorprendente dei suoi eterogenei interessi per l'anatomia, la geologia, la topografia e la tecnologia a 360 gradi.
Il team 3DW, basandosi su un file 3D fornito da Fernando Sanchez Castillo e ispirato alla statua della libertà che svetta nelle acque di New York, ha dapprima modificato il volto della statua in base alle indicazioni ed esigenze dell'artista.
I punti sui quali i progettisti si sono concentrati in fase di ottimizzazione e rifinitura dei dettagli sono stati soprattutto le mani, la torcia, i piedi, il viso, la corona ed il libro. Il passaggio successivo di questa incredibile lavorazione è stato quello di progettare particolari come piedi, mani e soprattutto le punte della corona in modo tale da rendere il più semplice possibile poi la fase di assemblaggio.
Prima della lavorazione della statua, mediante fresatura CNC, sono stati prodotti tre prototipi di diverse altezze (10, 13 e 30 cm) utilizzando la tecnologia di stampa 3D SLA a resina, per poter effettuare tutte le verifiche ed avere un confronto diretto con l'artista. I campioni per le verifiche sono stati stampati con una skin di 1,5mm. Inoltre è stata stampata una piccola porzione al fine di controllare la modellazione eseguita delle punte della corona. Il file 3D è poi stato suddiviso in due parti per agevolare l'assemblaggio, mentre dopo la fresatura il team di 3DW ha provveduto all'incollaggio e levigatura.
“Grazie alle stampanti 3D si producono oggetti finiti ma anche prototipi, con la possibilità di controllarne le superfici, particolari e proporzioni direttamente sull’oggetto. Accorgendosi quindi con immediatezza di eventuali discrepanze o debolezze, non solo con gli occhi ma anche sulla punta delle dita”.
Dalla stampa 3D in resina ad un’opera d’arte alta 5 metri
Il risultato al termine dell'assemblaggio è stato quello di una statua in legno di pino di weymouth, alta ben 500 cm, che grazie a uno speciale trattamento di finitura può essere esposta in esterno a qualsiasi condizione climatica.
Un esito finale impressionante da ogni punto di vista che conferma quanto la flessibilità e le infinite opportunità offerte dal mondo del digitale e dell'additive manufacturing permettano di superare limiti che fino a poco tempo fa sembravano invalicabili.
Anche nel mondo dell’arte.